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25 GIUGNO - TRIORA
Tentativo fallito per la calata dal Ponte di TrioraPartecipanti: Leandro e Luciano Astolfi, Riccardo Barbero, Stefania, Parodi, Ilaria Cambiaso, Paolo Muston, Stefania Mantero, Roberto Braga, Giorgio Farseschi.
Ci svegliamo con uno splendido temporale sulla testa tutti o quasi SteMa e Paolo bisogna svegliarli con le cannonate ma alla fine siamo tutti in piedi. StePa ha provveduto persino ai pasticcini della colazione. Questo le da diritto ad entrare Ad honorem tra le pink speleo.
Riusciamo persino a fare un caffè corretto grappa giusto per non smentirsi. In un paio di ore riusciamo ad essere operativi, recuperare il materiale, sistemare la casa gentilmente concessa dalla StePi e metterci in moto per scendere a Triora, oggi ci aspetta la calata dal ponte.
Sosta per colazione-spuntino-pranzo ad un pub di strada e lappuntamento è alluscita dellautostrada di Arma di Taggia.
Aosta, Torino, Savona, Albenga e alle 16.00 siamo alluscita dellautostrada di Arma.
Ci raduniamo e si va.
Resistiamo alla tentazione di fare un giro sui go-cart, è troppo tardi!
Arriva la telefonata di Roberto, lui e Giorgio ci stanno raggiungendo in moto. Prendiamo la strada che ci porterà al famigerato ponte di Triora da cui ci dovremo calare: 119 metri.
Inizia a piovigginare, nel mentre telefonano i genitori della StePa che sono in quel di Triora e ci dicono che su è un diluvio.
BENE! Fortunati come sempre.
Sosta per rifornimento vino/birra e saliamo.
Arriviamo al ponte e Speleoricci tenta invano di scendere dalla macchina. Rischiamo di perderlo, c'è un vento che strappa il bambino in braccio alla Madonna.
Posteggiamo e ci ripariamo sotto il portico di una chiesa. Tre secondi e siamo zuppi!!!
Ne approfittiamo per fare un simil aperitivo allaperto con salamino, carne in scatola, creckers, vino e birra. Il tempo peggiora sempre di più e il tasso alcolico continua a salire.
SteMa si avventura sul ponte solo per vedere da dove si sarebbero dovuti calare. Il vento è fortissimo e nonostante la mole viene letteralmente appiccicata alla balaustra. Senza contare che si è inzuppata ancora di più.
Nel frattempo due impavidi arrivano in moto. Sono Roberto e Giorgio che nonostante tutto ci hanno raggiunti e non hanno nemmeno il piacere della calata perché in queste condizioni è veramente impossibile.
Scendiamo di nuovo verso la civiltà e ci dirigiamo verso il paesino di Triora, prima pero ci rifugiamo con le macchine sotto il porticato per riuscire ad effettuare un trasbordo. Dobbiamo svuotare la macchina di Leandro e mettere tutto sulla speleo mini e lo speleo jimny perché Luciano deve rientrare a Genova.
Piccolo giretto per Triora, visita alla Cabottina, la casa della streghe e finiamo la serata a mangiare in un ristorante del paese.
Dopo cena Luciano ci saluta e noi ci dirigiamo già verso Ventimiglia, domani ci aspetta di Barbaira e non abbiamo voglia si svegliarci allalba. Così saltiamo in macchina e proseguiamo il viaggio verso il confine.
Alluna di notte arriviamo in zona. Siamo stanchi e bagnati oltre che delusi dalla giornata andata buca e lidea di dormire in tenda con il tempo che cè stato non ci conforta. Proviamo a fermarci per trovare un posto in albergo ma poi cambiano idea e andiamo già verso il posteggio del Barbaira e dormiamo lì.Già che ci siamo lungo il tragitto notiamo una interessante scritta bianca su un ovale nero...c'è scritto 'Guinness'....incuriositi ci avviciniamo e facciamo una sosta con tanto di barman-personaggio che dopo aver consumato un po' di birra e chupitos gentilmente ci offre il giro della casa. Ah, si è raccomandato di non dire a nessuno che QUALCUNA ha avuto il coraggio di ordinare dell'acqua naturale!!!!
Arrivati al posteggio si presenta il problema di dove dormire, o quantomeno come. Siamo in mezzo alle case e alle macchine, non è carino svegliarsi domani mattina con tutta la gente che ti guarda e il rischio di un vigile che ti faccia la multa.
Speleoricci è intenzionato a dormire per terra, le pink speleo propendono per montare almeno la tenda. Alla fine si trova il compromesso, noi in tenda e Speleoricci fuori!!!!
Montiamo ligloo da 5 posti. Intanto facciamo fuori una bottiglia di spumante.
Ma dalla Speleomini spunta fuori un pennarello indelebile e la Ila decora la tenda di pipistrelli e stalattiti. Sfido chiunque a non notare la tenda. Ci avrebbe visto pure Ray Charles!!!!
Tra una serie di cazzate degne di nota, qualche sorso di spumante e le russate di Paolo alle 4 sveniamo dentro i sacchi!
La notte è calda, fin troppo e alle 8.00 grazie alle temperature tropicali e a un casino infernale di un pulmino di francesi la prima figura semi-umana spunta dalla tenda per dirigersi al primo bar alla ricerca di un caffè.
Giusto il tempo di fare colazione appoggiati sopra alla SpeleoJimny che ha fatto da sipario alla tenda e ci prepariamo, aspettiamo gli altri per le 10.30.
Oggi ci aspetta il Barbaira.
( continua )
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Commenti:
stefania
cervoz
;o)))
Saluti & calci
Andre il Cervoz!
juri
Una curiosità: come mai, quando vedo le foto di occasioni come la festa di giugno a Finale o le vostre del weekend tra canotti e diluvi, vengo colto da un vago senso di incosciente alienazione da adolescenza senile?